La Storia di Cantine Zuffa
Tradizione e Gusto a Imola
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Tradizione e Gusto a Imola
ZUFFA: E’ il mio cognome, il cognome della mia famiglia, persone come me e come Voi che pero’ generazione dopo generazione hanno dedicato la propria vita a inseguire uno scopo costituito da pochi fermi obiettivi,
ANIMA: E’ l’eterno, l’infinito, quello che non si puo’ imbrigliare nella materia e nelle parole, quello che non puo’ finire, non puo’ morire, quello che ci da la forza di non fermarci di fronte ai fallimenti, quello che non ci fa arrendere neanche di fronte alla logicita’ del farlo, quello che ci fa andare avanti sempre e comunque perche’ ci permette di vedere oltre e al di la,
VINO: E’ la bevanda piu’ antica dopo l’acqua, nasce dalla vite che reperti fossili di vinaccioli ci fanno ipotizzare compaia sulla Terra decine di milioni di anni fa dopo l’era glaciale, molto prima dell’uomo che compare sulla terra poche centinaia di migliaia di anni fa….
E’ la bevanda che dall’India (dall’antico sanscrito VENA che significa Amare), all’Armenia (l’allora Mesopotamia con gli Inni Sacri al dio della Sapienza Enki nella citta’ di Eridu), all’Egitto legandosi ai riti sacri (il Faraone che versa il calice di vino nel Nilo per propiziarsi la benevolenza degli dei), alla Grecia (qui nasce l’Enologia Oinos =vino, Logos=studio partendo dalla religione Dioniso dio del vino), all’Etruria, all’Impero Romano (Dioniso diventa Bacco da qui le Baccanalidi, feste senza freni inibitori per l’ebrezza del vino), alla Gallia e ai giorni nostri…
Qualcosa che non nasce quindi dall’intelletto e dalla ragione dell’uomo ma qualcosa che l’uomo puo’ solo contribuire a fare….
Come Michelangelo nel 1500 anche dopo l’investitura papale pur con decine di grandi artisti al proprio seguito andava a scegliersi i marmi da solo a Massa Carrara rischiando di rimanere sotto a una frana cosi’ noi oggi scegliamo da soli e selezioniamo manualmente le nostre uve, grappolo dopo grappolo nonostante questo costi molto piu’ che vendemmiare meccanicamente,
come Michelangelo vedeva “il David”, “la Pieta’” dentro al marmo una volta valutata la sua consistenza, durezza, porosita’ cosi’ noi vediamo in quei grappoli ogni nostro vino, ogni nostro prodotto, ogni nostra creatura,
Madre Natura crea il marmo come crea l’uva, oltra a conoscerla per saperla scegliere occorre plasmarla, Michelangelo aveva nelle sue botteghe le migliori attrezzature esistenti all’epoca per poterlo fare,
cosi’ noi utilizziamo le migliori tecnologie esistenti oggi, molte delle quali a brevetto per poter plasmare le uve e per poterlo fare in maniera naturale, senza l’utilizzo della chimica, solo con prodotti organici naturali e attraverso i criteri del biologico, le tecnologie piu’ avanzate e innovative per proteggere la qualita’ creata dalla natura nel grappolo.
A monte di tutto questo deve necessariamente esserci la conoscenza, conoscenza della materia prima, il marmo come l’uva e conoscenza delle attrezzature e tecnologie attraverso le quali la si possa scolpire.
La scultura come la bottiglia di vino sono come un tavolo sorretto da tre piedi, ciascuno dei quali indispensabile:
ITALIANO: Siamo cittadini del mondo ed e’ meraviglioso e straordinario confrontarsi ed apprendere da ciascuna cultura, dalle piu’ vicine alle piu’ lontane, noi lo facciamo cercando di dare almeno quanto riceviamo dagli altri, facciamo questo partendo dall’occidente del mondo, dall’Europa, dal Mediterraneo, dall’Italia, partendo dalla Terra di Leonardo, di Michelangelo, di Raffaello, dalla Terra degli inventori, dei creatori, della fantasia, la Terra della moda, la Terra delle Automobili sportive, la terra del bello, la terra del buono, la terra con la piu’ grande ricchezza artistica del mondo, la terra con la piu’ grande ricchezza enogastronomica del mondo e la terra di tanto altro ancora.
I nostri vini sono memoria e testimonianza di questo, storia, cultura, tradizione, territorio